Stile Chen
Storia
Alla fine del 1700 tutto il lavoro di Chen Wangting era andato perduto tranne la prima forma del Taiji e la prima forma di Pao cui, quando CHEN CHANG XIN (o Chen Changhsing, 1771-1853, XIV generazione della famiglia Chen) unificò e risistemò il materiale pervenuto fino a lui dividendolo in due parti: Lao jia yi lu (vecchio stile prima forma) e Lao jia er lu (vecchio stile seconda forma, comunemente detta Pao cui, pugni come colpi di cannone). In seguito rielaborazioni della Lao jia sono apportate dai fratelli CHEN YOUBENG e CHEN YOUHENG, originando la forma Xin jia-“nuovo stile”; con loro iniziò anche la diffusione dello stile Chen al di fuori della famiglia. A questo periodo risale l’omissione del principale aspetto marziale a favore di altre finalità, poiché l’introduzione delle armi da fuoco su larga scala ne aveva penalizzato l’interesse.
Di fatto molte forme di Xin jia insegnate oggi non sono altro che la Lao jia insegnata da Chen Fake (1887-1957, XVII generazione Chen) a Pechino nel 1930, più dinamica e con qinna (leve articolari); con lui hanno studiato i figli Chen Zhaoxu e Chen Zhaokui, il nipote Chen Zhaopi e gli allievi Gu Liuxin e Feng Zhiqiang. Oggi rappresentano la famiglia Chen, Chen Xiaowang, Chen Xiaoxing (figli di Chen Zhaoxu, nipoti di Chen Fake), Chen Zhenglei, Zhu Tiancai e Wang Xian (allievi di Chen Zhaopi), XIX generazione della famiglia.
Caratteristiche
Le caratteristiche peculiari dello stile Chen sono essenzialmente due: l’utilizzo di un tipo di forza esplosiva (Fa Jin), e quello di un tipo di forza a spirale (Zhansi Jin). La corretta comprensione di quest’ultima è una delle chiavi, forse la più importante, per acquisire una certa abilità marziale nel Taiji Quan.
Zhansi Jin (Chan Ssu Chin) – Forza avvolta come un filo di seta
La forma costituisce “un corso autodidattico della scienza del movimento, delle tecniche di arti marziali ed anche dell’uso della respirazione. La chiave per usare questo strumento è la pratica regolare del Chan Ssu Chin, o bozzolo di seta… Si deve percepire il movimento del corpo come un’unità coerente, ove tutti i movimenti sono originati dal suo centro e le braccia e le gambe si muovono circolarmente” (Jou Tsung Hwa).
Si tratta di un modo particolare di utilizzare la forza, con movimenti a spirale eseguiti in senso orario o antiorario. Per definire questa forza, i maestri della scuola Chen usano l’espressione “forza avvolta come un filo di seta attorno al bozzolo”, per il suo somigliare a un filo di seta che si dipana dal bozzolo disegnando spirali che si muovono nello spazio. Nel Zhansi Jin il Qi, l’energia vitale si può muovere in due direzioni: dal centro verso la periferia cioè dal Dantian (o Tan Tien) verso l’esterno, chiamata SHUN ZHANSI JIN; questo tipo si esplica nel PENG JIN, l’energia che para, di espansione; o dall’estremità al centro cioè dall’esterno verso il Dantian, chiamata NI ZHANSI JIN; in senso inverso alla prima, si attua con LU JIN, l’energia che tira all’indietro, di contrazione. Per quanto riguarda il Shun Zhansi Jin la forza interiore avvolta in senso normale sale fino alle spalle, ruota intorno al braccio passando per il gomito, e si trasferisce alle dita delle mani. Viceversa, la forza interiore avvolta in senso inverso, Ni Zhansi Jin, inizia dalle dita, e svolgendosi a spirale passa per i gomiti, le spalle, e finisce al Dantian. Per avere un’idea del movimento di queste forze, potremmo dire a grandi linee che è paragonabile al movimento di una vite che entra ed esce dal legno. E’ importante sottolineare che il Jin può prodursi solo qualora il soffio (Qi) circoli senza impedimenti in tutte le parti del corpo. E’ fondamentale rilassare tutte le tensioni, si rende quindi necessario un allenamento intensivo individuale nello studio delle forme, eseguite con lentezza e in maniera uniforme, accompagnate dalla corretta respirazione. I contemporanei maestri della scuola Chen hanno messo a punto particolari esercizi, da fermi e in movimento, che permettono di sbloccare il Qi nel corpo.
Fa Jin – La forza che scaturisce
La “forza che scaturisce” o “forza esplosiva” (FA JIN) si emette durante l’espirazione. L’emissione di energia che il Fa Jin comporta è oggi presente quasi soltanto nelle forme di allenamento della scuola Chen, ed in particolare nella seconda (PAO CUI), ma probabilmente all’inizio era presente anche nelle forme della scuola Yang. Pare infatti che Yang Luchan, il grande fondatore di questa scuola, fosse in grado di sviluppare tale forza. La scomparsa, nelle forme di allenamento della scuola Yang che oggi conosciamo, delle tecniche di Fa Jin, ha sicuramente una motivazione storica; la famiglia Yang insegnava il Taiji quan a corte, e dato l’odio degli Han (come i cinesi chiamano loro stessi) per la dinastia Manchu, essi tennero nascoste le caratteristiche marziali, proponendo solo gli aspetti “morbidi” e salutari della loro scuola di boxe. All’interno della famiglia, comunque, continuarono a prodursi ottimi combattenti, come Yang Banhou o Yang Janhou, figli di Yang Luchan (egli stesso venne soprannominato “il senza rivali”). L’emissione di questa forza è rapida come un lampo e avviene quasi inconsciamente. Chen Yanlin scrive: “l’emissione della forza avviene senza averne coscienza”. Nel momento dell’emissione, meno si ha l’impressione di produrre energia, più l’avversario la riceverà con forza. Viceversa, se l’energia sembra uscire con violenza, colui che subisce l’attacco non la riceve con l’intensità voluta. Il motivo risiede nel fatto che, se colui che emette ha la sensazione di avere forza, tale forza non è uscita completamente”. Un’altra caratteristica del Fa Jin è la sua rapidità di emissione. Il Maestro Chen Fake diceva che si tratta di una “forza d’accelerazione”. I cinesi considerano infatti la rapidità dell’attacco più importante della sua intensità. Si legge infatti in un antico testo “insondabili come le nuvole muovetevi con la velocità del lampo”. Per raggiungere tale velocità è indispensabile una grande lentezza, al fine di acquisire la massima precisione. Soltanto l’estrema lentezza rende estremamente precisi. Il Fa Jin è emesso come da una molla che si tende e poi si rilascia all’improvviso. Il corpo è come un arco e la forza come una freccia.
Le Forme (Tao Lu) dello stile Chen
Le forme sono un insieme di movimenti che in genere rappresentano il cosiddetto “combattimento contro le ombre”, o se vogliamo una serie di movimenti contenenti tecniche atte all’autodifesa. In quasi tutte le arti marziali vi sono forme che rappresentano il combattimento secondo i principi dei fondatori dello stile. Nel Taiji Quan vi è un significato più profondo: i movimenti in realtà hanno lo scopo di studiare il corretto movimento energetico prescindendo dal significato marziale esteriore, potendosi quindi considerare dei veri e propri laboratori di ricerca. Lo studio delle forme costituisce la parte più importante del programma di studio e il loro approfondimento è auspicabile per il praticante di qualsiasi livello.
La Forma “Lao Jia” dello Stile Chen
Lao Jia letteralmente vuol dire “vecchio stile”. I movimenti devono essere eseguiti in modo naturale, devono essere aperti e rilassati e incentrati sullo sviluppo dell’energia “del bozzolo di seta” Zhansi Jin. La lentezza con cui realizzare la sequenza aiuta a sentire il cammino dell’energia, consente di essere precisi e di sviluppare posizioni esatte. La pratica costante e attenta costruisce fondamenta solide sulle quali sviluppare abilità più avanzate
- Yu bei shi Preparazione
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Lan zha yi Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Bai he liang he L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing Passo obliquo
- Lou xi Sfiorare il ginocchio
- Shan san bu Avanzare tre passi
- Xie xing Passo obliquo
- Lou xi Sfiorare il ginocchio
- Shan san bu Avanzare tre passi
- Yan shou hong quan Nascondere la mano e sferrare il pugno
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Pie sen quan Scagliare il corpo di lato
- Qing lung chu shui Il drago blu emerge dall’onda
- Shuang tui shou Spingere con entrambe le mani
- Zhou di kan quan Il pugno sotto il gomito
- Dao juan hong Indietreggiare molando le braccia
- Bai he liang he L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing Passo obliquo
- Sang tong bei Il lampo attraversa la schiena
- Yan shou hong quan Nascondere la mano e sferrare il pugno
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani come nuvole
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- You ca jiao Colpire col piede destro
- Zuo ca jiao Colpire col piede sinistro
- Zuo deng yi gen Scalciare col tallone sinistro
- Qian zang ao bu Passo in avanti con torsione
- Zhi di chui Il pugno colpisce il suolo
- Ti er qi Doppio calcio in volo
- Hu xing quan Il pugno protegge il cuore
- Xuan feng jiao Calcio ciclone
- Yuo deng yi gen Scalciare col tallone destro
- Yan shou hong quan Nascondere la mano e sferrare il pugno
- Xiao qin da Piccola cattura
- Bao tou tui shan Avvolgere la testa e respingere la montagna
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Qian zhao Trucco in avanti
- Hou zhao Trucco all’indietro
- Ye ma fen zong Dividere la criniera del cavallo selvaggio
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yu nu quan shuo La ragazza di giada lavora alla spola
- Lan zha yi Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani come nuvole
- Bai jiao die cha Colpire il piede e allungarsi giù
- Jin ji du li Il gallo dorato sta su una zampa
- Dao juan hong Indietreggiare ruotando le braccia
- Bai he liang he L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing Passo obliquo
- Sang tong bei Il lampo attraversa la schiena
- Yan shou hong quan Nascondere la mano e sferrare il pugno
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani come nuvole
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- Shi zhi jiao Colpo di piede con le mani incrociate
- Zhi dhang chui Pugno verso l’inguine
- Bai yuan xian guo La scimmia bianca offre il frutto
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Que di long Passo in avanti con le sette stelle
- Xia bu kua hu Indietreggiare e cavalcare la tigre
- Zhuan shen shuang bai lian Girare e spazzare il doppio loto
- Dang tou pao Colpo frontale
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Shou shi Conclusione
La Forma “Xin Jia” dello Stile Chen
Xin Jia letteralmente vuol dire “nuovo stile”. In genere parlando di Xin Jia si parla della forma sistematizzata intorno alla fine del ‘700 da Chen Youbeng e Chen Youheng, direttamente derivante dalla “Lao Jia” (“Vecchio Stile”), ma resa dai due fratelli suddetti di più facile comprensione. In realtà oggi abbiamo molte forme “Xin Jia” diverse tra loro, ma la maggior parte di esse non sono altro che la “Lao Jia” insegnata dal Maestro Chen Fake a Pechino negli anni ’30, cioè un’evoluzione del vecchio stile “Lao Jia” resa dal Maestro più dinamica ed esplicita attraverso l’introduzione di nuovi movimenti e soprattutto di parecchie tecniche di Qinna (leve articolari). Per le sue caratteristiche la forma “Xin Jia” dello stile Chen risulta un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione delle energie caratteristiche del Taiji Quan, e in particolare dell’energia “del bozzolo di seta” Zhansi Jin. Contiene inoltre le più evolute tecniche di lotta della famiglia Chen, che a seconda del livello di pratica e di comprensione della forma possono diventare da semplici movimenti di autodifesa, tecniche capaci di procurare facilmente e senza grossi sforzi lesioni anche gravi. La sua apparenza esteriore è morbida e armoniosa, il suo movimento continuo e affascinante, il ritmo vario e in accordo con la respirazione, il soffio (Qi) circola liberamente affondando nel Dantian. Nella sua esecuzione migliore deve dare l’impressione di leggerezza e di pesantezza, e sempre di una sorta di forza avvolta su se stessa o rilasciata come una freccia (Fa Jin) che intimorisce l’osservatore.
- Yu bei shi Preparazione
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Lan zhai Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Bai he liang chi L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing ao bu Passo obliquo con torsione del busto
- Chu shou Primo raccoglimento
- Qian tang ao bu Passo in avanti con torsione
- Xie xing ao bu Passo obliquo con torsione
- Zai shou Secondo raccoglimento
- Qian tang ao bu Passo in avanti con torsione
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Pie shen chui Il pugno sopra il corpo
- Bei zhe kao Inclinare il dorso
- Qing long chu shui Il drago blu emerge dall’onda
- Shuang tui shou Spingere con entrambe le mani
- Shan huan zhang Tre cambi di palmo
- Zhou di chui Il pugno sotto il gomito
- Dao juan hong Indietreggiare molando le braccia
- Tui bu ya zhou Pressare il gomito
- Zhong pan Avvitamento al centro
- Bai he liang chi L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing ao bu Passo obliquo con torsione
- Shan tong bei Il lampo attraversa la schiena
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani come nuvole
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- You ca jiao Colpire col piede destro
- Zuo ca jiao Colpire col piede sinistro
- Zuo deng yi gen Scalciare col tallone sinistro
- Qian tang ao bu Passo in avanti con torsione
- Ji di chui Il pugno colpisce il suolo
- Fan shen er qi jaio Saltare con entrambi i piedi
- Shou tou shi Posizione della testa d’animale selvaggio
- Xuan feng jiao I piedi come un tornado
- You deng yi gen Scalciare col tallone destro
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Xiao qin da Piccola cattura
- Bao tou tui shan Avvolgere la testa e respingere la montagna
- San huan zhang Tre cambi di palmo
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Qian zhao Trucco in avanti
- Hou zhao Trucco all’indietro
- Ye ma fen zong Dividere la criniera del cavallo selvaggio
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Shuang zhen jiao Pestare con entrambi i piedi
- Yu nu chuan suo La ragazza di giada lavora alla spola
- Lan zha yi Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani nelle nuvole
- Bai jiao die cha Colpire il piede e allungarsi giù
- Zou you jin ji du li Il fagiano dorato sta su una zampa
- Dao juan hong Indietreggiare ruotando le braccia
- Tui bu ya zhou Pressare il gomito
- Zhong pan Avvitamento al centro
- Bai he liang chi L’airone bianco spiega le ali
- Xie xing ao bu Passo obliquo con torsione
- Shan tong bei Il lampo attraversa la schiena
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Yun shou Muovere le mani nelle nuvole
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- Shi zi bai lian Colpo di piede con le mani incrociate
- Zhi dang chui Pugno all’inforcatura del corpo
- Bai yuan xian guo La scimmia bianca regala il frutto
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Que di long Il drago striscia al suolo
- Shang bu qi xing Formare le sette stelle
- Xia bu kua hu Indietreggiare e cavalcare la tigre
- Shuang bai lian Spazzare il doppio loto
- Dan tou pao La testa come un cannone
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Shou shi Conclusione
Le Forme Pao Cui (Lao Jia Ehr Lu e Xin Jia Ehr Lu) dello Stile Chen
“Pao Cui” è la seconda sequenza del programma di addestramento della famiglia Chen e ne esiste una versione “antica” (Lao Jia Pao Cui) e una versione “nuova” (Xin Jia Pao Cui). Il termine significa “Pugni come colpi di cannone”, ed è una sequenza molto diversa dalla prima. Al contrario di questa. Infatti, il Pao Cui enfatizza moltissimo l’ emissione dell’energia, e la forza esplosiva (Fa Jin). Azioni come saltare, colpire con i pugni e con tutto il corpo, balzi improvvisi e rotazioni non sono risparmiate. Per questi motivi la sequenza può riuscire molto faticosa. Diciamo che rispetto alla prima, che mette in risalto l’aspetto “morbido” del Taiji Quan, questa seconda forma ne mette in risalto l’aspetto veloce e “duro”.
E’ una forma dedicata molto di più al combattimento, e il ruolo di Yi durante l’esecuzione è fondamentale. Possiamo dire, d’accordo con i classi ci, che mentre la prima forma pone l’accento sulle cosiddette “quattro direzioni” (Peng, Lu, Ji, An), nel Pao Cui i “quattro angoli” (Cai, Lieh, Zhou, Kao) sono molto più rappresentati.
Il Pao Cui della Lao Jia si compone di 43 movimenti.
- Yu bei shi Preparazione
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Lan zha yi Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Hu xing quan Il pugno che protegge il cuore
- Xie xing Passo obliquo con torsione
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Pie sen quan Scagliare il corpo di lato
- Zhi dang chui Pugno verso l’inguine
- Zhan shou Mani che tagliano
- Fan shen wu xiu Avvolgere i fiori e mostrare le maniche
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Yao lan zhou Bloccare il gomito
- Da yun shou xiao yun shou Mani come grandi nuvole e mani come piccole nuvole
- Yu nu quan shuo La ragazza di giada lavora alla spola
- Dao qi lu Cavalcare l’asino a ritroso
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Guo bian Avvolgere i petardi
- Shou tou shi Posizione della testa d’animale selvaggio
- Pia jia zi Dividere la posizione
- Fan shen wu xiu Avvolgere i fiori e mostrare le maniche
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Fu hu Domare la tigre
- Muo mei hong Pulire le sopracciglia con gli avambracci
- Huang long san jiao shui Il dragone giallo smuove l’acqua tre volte
- Zuo chong Scagliarsi a sinistra
- You chong Scagliarsi a destra
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Shao dang tui Spazzata con la gamba
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Quan pao quan Cannoni in serie
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Dao cha Colpire con i polsi incrociati
- Zou you erh hong Attaccare due volte con gli avambracci
- Hui tou dan men pao Il cannone ruota la testa
- Taiji pao Cannoni Taiji
- Yao lan zhou Bloccare con il gomito
- Shun lan zhou Gomitata semplice
- Wuo di pao Cannoni fuori dal petto
- Hui tou jing lan zhi ru Andare dritti nel pozzo
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
-
Shou shi Conclusione
Il Pao Cui della Xin Jia si compone di 71 movimenti.
- Yu bei shi Preparazione
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Lan zha yi Pigro nell’allacciare la veste
- Liu feng si bi Sei sigilli e quattro chiusure
- Dan bian La frusta singola
- Ban lan zhou Bloccare con il gomito
- Hu xin chui Il pugno che protegge il cuore
- Xie xing ao bu Passo obliquo con torsione
- Sha vao va zhou quan Abbassare la vita e pressare il gomito
- Jing lan zhi ru Entrare in avanti ostacolando
- Feng sao mei hua Fiore di prugno portato dal vento
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Bi shen chui Il pugno che protegge il corpo
- Pie shen chui I pugni ai lati del corpo
- Zhan shou Mano che taglia
- Fan hua wu xiu Lanciare i fiori e mostrare le maniche
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Fei bu ao luan zhou Colpire ruotando il gomito
- Yun shou (qian san ) Mani nelle nuvole (la prima volta)
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- Yun shou (hou san) Mani nelle nuvole (la seconda volta)
- Gao tan ma Carezzare il cavallo
- Lian zhu pao (1) Cannoni in serie (1)
- Lian zhu pao (2) Cannoni in serie (2)
- Lian zhu pao (3) Cannoni in serie (3)
- Dao qi ling Cavalcare l’asino a ritroso
- Bai she tu xin (1) Il serpente bianco mostra la lingua (1)
- Bai she tu xin (2) Il serpente bianco mostra la lingua (2)
- Bai she tu xin (3) Il serpente bianco mostra la lingua (3)
- Hai di fan hua Strappare i fiori dal fondo del mare
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Zhuan shen liu he Girare il corpo con le sei armonie
- Zuo guo bian pao (1) Bombe avvolgenti a sinistra (1)
- Zuo guo bian pao (2) Bombe avvolgenti a sinistra (2)
- You guo bian pao (1) Bombe avvolgenti a destra (1)
- You guo bian pao (2) Bombe avvolgenti a destra (2)
- Shou tou shi Posizione della testa d’animale selvaggio
- Pi jia zi Rottura
- Fan hua wu xiu Lanciare i fiori e mostrare le maniche
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Fu hu Domare la tigre
- Mo mei hong Pulire le sopracciglia con gli avambracci
- You huang long san jiao shui Il dragone giallo smuove l’acqua tre volte a dx
- Zuo hunag long san jiao shui Il dragone giallo smuove l’acqua tre volte a sx
- Zuo deng yi gen Scalciare col tallone sinistro
- You deng yi gen Scalciare col tallone destro
- Hai di fan hua Strappare i fiori dal fondo del mare
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Shao tang tui (zhuan jing pao) Gamba che spazza
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Zuo chong Scagliare un doppio pugno da sinistra
- You chong Scagliare un doppio pugno da destra
- Dao cha Inserimento al contrario
- Hai di fan bua Strappare i fiori dal fondo del mare
- Yan shou hong quan Muovere le mani e sferrare il pugno
- Duo er gong (1) Attaccare due volte con gli avambracci (1)
- Duo er gong (2) Attaccare due volte con gli avambracci (2)
- Lian huan pao Cannoni continui
- Yu nu chuan shuo La ragazza di giada lavora alla spola
- Si tou dang men pao Cannone sulla testa
- Yu nu chuan suo La ragazza di giada lavora alla spola
- Si tou dang men pao Cannone sulla testa
- Pie shen chui I pugni ai lati del corpo
- Ao luan zhou Colpire ruotando il gomito
- Shun luan zhou Colpire spianando il gomito
- Chuan xin zhou Il gomito trafigge il cuore
- Wo di pao Cannoni fuori dal petto
- Jing jiao zhi ru Entrare in avanti ostacolando
- Feng sao mei hua Fiore di prugno portato dal vento
- Jin gang dao dui Il guerriero di Buddha pesta nel mortaio
- Shou shi Conclusione